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L'amica geniale. Il ritratto di un'epoca dai lineamenti attuali

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Trailer Queste due stagioni de L’amica geniale hanno dimostrato come una serie tv possa avere una potenza espressiva che equivalga a quella di un film. Saverio Costanzo  aveva già dimostrato con La solitudine dei numeri primi , film del 2010 tratto dall'omonimo romanzo di Paolo Giordano , quanto valesse la sua regia nel fare rendere al meglio un romanzo trasposto cinematograficamente, scovando una chiave di lettura che più si addicesse all'opera, modellandola secondo il suo punto di vista. Una visione la sua che fa breccia nello spettatore, conquistandolo e toccandogli le corde emotive più recondite. Il libro della Ferrante viene scandagliato, distillando dai primi due romanzi l’essenza delle tematiche trattate, mostrando un ritratto dell’epoca e della condizione sociale che permeava il secondo dopoguerra, tra crisi e preludio del boom economico che di lì a poco avrebbe investito l’Italia. Un’effigie di una Napoli chiusa, asfissiante, in cui il rione è tutto e niente

Un Sorrentino così non si vedeva dai tempi delle "Conseguenze dell'amore". Dialoghi toccanti e pungenti solcano le apparenze vaticane: The New Pope

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Trailer La serie di Sorrentino è una cascata imponente in cui convoglia una religiosità unica, talmente densa di significato che surclassa la stessa dottrina cattolica. Filosofia esistenziale e fede si fondono creando una realtà semplicemente vera e profonda. Il linguaggio del regista napoletano è criptico ma pregnante, ricco di sfumature audaci attraverso le quali mostra una natura umana imprescindibilmente peccatrice. Uomini corrotti e viziosi che fanno i conti con la propria coscienza, una coscienza che li divora internamente spingendoli inesorabilmente nel baratro della sregolatezza. La devozione verso Dio espressa in The New Pope , ma anche nel precedente  The Young Pope , è priva di ovvietà. E contrariamente a quanto possa sembrare, la serie che ha come protagonista assoluto Lenny Belardo (Jude Law), salito al soglio pontificio col nome di papa Pio XIII, rivisita e ristora la fede, sviscerandola nella sua profondità e fregiandola di umanità e amore, due parole che oggigiorno

Scampoli di Roma caratterizzano questo piacevolissimo film dai tratti graziosi e leggeri

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Trailer Slam - Tutto per una ragazza Storia Samuele, per tutti Sam, è un ragazzo di sedici anni, fa skateboard e vive con sua madre, una giovane trentaduenne separata. Una sera accompagna la mamma ad una festa, qui incontra la bellissima Alice della quale rimane incantato. Sam si avvicina e i due, dopo l'imbarazzo iniziale, si conoscono. I ragazzi instaurano un bel rapporto che col tempo si trasforma in qualcosa di più. Sam, però, avverte un senso di oppressione che lo porta a lasciare in malo modo Alice.  Dopo un mese di separazione, Alice lo contatta per dargli una notizia che cambierà radicalmente le loro vite.  Recensione Slam - Tutto per una ragazza  è una commedia dolce, piacevole, che coinvolge teneramente e veicola tra le righe la sua profondità, e saltata da una fotografia che mostra scampoli di una Roma incantevole.  A svettare tra i personaggi secondari è Luca Marinelli, nelle vesti del padre di Samuele, il quale interpreta magnificam

Tra metafore e "sere di primavera" un The Affair pervaso di Noah ed Alison

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Trailer The Affair è un cerchio che si chiude all'interno del quale tutto sembra cambiare ma alla fine non muta nulla. C'è solo una deviazione nelle vite dei personaggi coinvolti che dopo tempo si ricongiunge alla strada iniziale.  Il mantra   è il saluto “Ciao amico e ciao amica” che dà il via alla relazione extraconiugale di Noah ed Alison. La stessa identica formula chiude il cerchio nell'ultima stagione, infatti si assiste al ritorno di Noah con la sua ex moglie, Helen. E i due appunto si dicono:  “Ciao amico, ciao amica”.   Cinque stagioni tuttavia sono troppe e la storia dilaga coinvolgendo altri personaggi con lo scopo di ricreare quella magia dei primi dieci episodi. L'obiettivo della sceneggiatura fallisce in quanto è complicato incentrare cinquantatré puntate su una relazione tormentata, perciò si cerca di ricreare altri intrecci che finiscono per diventare solo una copia sbiadita dei due principali protagonisti. Anche perché il resto degli attori n

Rosso Istanbul, Ferzan Özpetek tinge di un'atmosfera rarefatta la città turca

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Trailer Regia :  Ferzan  Özpetek Anno : 2017 Genere : Drammatico Cast :    Halit Ergenç ( Orhan Sahin ), Tuba Büyüküstün ( Neval ), Nejat Isler ( Deniz Soysal ), Mehmet Günsür ( Yusuf ), Cigdem Onat ( Süreyya ), Serra Yilmaz ( Sibel ). Un velo di tristezza caratterizza questa pellicola dai risvolti insoliti. Ferzan  Özpetek ci  regala un'Istanbul, crogiolo di culture, pervasa da una "bellezza triste". I suoi colori e il paesaggio trasmettono un senso di desolazione e al contempo tranquillità e pace. Istanbul è suggestiva, affascinante e insieme malinconica. Il Bosforo è un po' la metafora di Rosso Istanbul , lo stretto che segna il confine tra Europa e Asia allo stesso modo traccia la linea di demarcazione tra fantasia e realtà. Il protagonista del film lascia il luogo in cui è nato per non tornare più ma a distanza di anni le radici della sua terra lo reclamano. Orhan Sahin, curatore di testi e da anni stabilito a Londra, per questioni di lavoro si ritrova

Il Cinema è capace anche di questo: i Queen rivivono attraverso lo schermo grazie a Bohemian Rhapsody

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Bohemian Rhapsody - Farrokh Bulsara, un universitario di origini parsi che si fa chiamare Freddie, nel 1970 conosce Brian May e Roger Taylor, rispettivamente chitarrista e batterista di un piccolo gruppo musicale chiamato Smile. La band, abituata a suonare solo in locali notturni, grazie alla voce e al talento di Freddie e all'aggiunta del bassista  John Deacon , si prepara all'ascesa verso la strada che porta dritto ai Queen. In pochi anni infatti raggiungerà la gloria attraverso canzoni come Somebody to Love ; Love of My Life ; We Will Rock You ; Who Wants to Live Forever ; We Are the Champions. Regia Trailer Bryan Singer Genere Biografico, drammatico, musicale Anno 2018 Cast Rami Malek  ( Freddie Mercury );  L ucy Boynton  ( Mary Austin ); Gwilym Lee ( Brian May ); Ben Hardy ( Roger Taylor ); Joseph Mazzello ( John Deacon ); Aidan Gillen  ( John Reid ); Tom Hollander ( Jim "Miami" Beach ) Allen Leech  ( Paul Prenter );  Mike Myers  ( Ray Foster

Lars Von Trier, uno spaccato del suo intenso cinema: Le onde del destino; Dogville; Antichrist; Nymphomaniac

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Von Trier è un regista controverso, che non ha peli sulla lingua e lo dimostra attraverso la sua cinepresa. Nei suoi film ci sono i suoi pensieri, le sue fantasie, senza remore ed esitazioni. La sua visione cinematografica ha come elemento primario la natura femminile: la donna come martire. Sembra che nelle sue opere voglia castigare quell'Eva che nell'Eden acciuffò il frutto proibito, tentando a sua volta Adamo: la donna come tentatrice. Il martirio e la tentazione sono presenti nella cinematografia vontrieriana in un’ottica d'impulso sessuale che gradatamente vede la figura femminile prendere coscienza di ciò.

La verità sul caso Harry Quebert, un connubio di emozioni e dramma

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Trailer Se cerchiamo qualcosa d’intrigante ma nello stesso tempo emozionante e malinconico, La verità sul caso Harry Quebert fa al caso nostro. La serie diretta da Jean-Jacques Annaud, basata sull'omonimo romanzo del 2012 scritto da Joël Dicker, è un misto tra Twin Peaks - senza la follia e l’estro peregrino di David Linch -, True Detective - ma con più ritmo, dinamismo e sentimento – e Lolita , in cui troviamo l’amore immorale tra un adulto e un’adolescente. Patrick Dempsey e Kristine Froseth incarnano i personaggi in maniera sorprendentemente ammaliante, tracciando per tutte le puntate una linea di nostalgia che pervade la serie. Le espressioni, gli sguardi, i modi di Nola e il conflitto interiore su cosa è giusto o sbagliato che avvinghia Harry caratterizzano in modo significativo le scene e i momenti più intensi, rendendoli toccanti. Le immagini, incorniciate da una colonna sonora placida, che risveglia i sentimenti,  “puntano dritto al cuore”,  per usare la stes

Pet Sematary, da Cimitero vivente al nuovo film diretto da Kevin Kölsch e Dennis Widmyer

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Perdere una persona a noi vicina è terribile. Perdere un figlio lo è di più. Ci rende inconsapevoli di tutto. L'inesistenza ci domina internamente spingendoci al gesto più insano che ci sia. Non prestiamo attenzione alle conseguenze perché il nostro unico fine è riportare indietro nostro figlio.  Con questo incipit riassumo il romanzo di King, Pet Sematary , e i due film da esso scaturiti.  "Il cimitero degli animali" è una di quelle opere horror che si potrebbe riallacciare al filone dei morti che tornano in vita ma King anche stavolta rivisita il genere in chiave differente, un po' come ha fatto con Le notti di Salem . Allo scrittore del Maine piace rimodellare gli argomenti e farli suoi, sortendo il massimo dalla sua inventiva. Trailer del film del 1989 Il primo film tratto dall'inquietante romanzo è del 1989, affidato a Mary Lambert. La pellicola non rispecchia fedelmente il libro ma ne trae l'essenza più terrificante, sbattendo in faccia allo sp

A volte un pizzico di magia non guasta

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Come d'incanto - In Andalasia, un mondo fiabesco, una ragazza di nome Giselle conosce Edward, con cui vuole realizzare i suoi sogni: avere il bacio del vero amore e vivere felici e contenti. Edward, però, ha come matrigna Narissa, una regina perfida e avida che farà di tutto per evitare le nozze dei due innamorati. Il mondo incantato e quello reale s'incroceranno generando situazioni rocambolesche e inaspettate. Trailer Regia Kevin Lima Genere Fantastico, sentimentale Anno 2007 Cast Amy Adams ( Giselle ); Patrick Dempsey ( Robert Philip ); James Marsden ( principe Edward ); Timothy Spall ( Nathaniel ); Rachel Covey ( Morgan Philip ); Susan Sarandon ( regina Narissa ); Idina Menzel ( Nancy Tremaine ); Cathleen Trigg ( Mary Ilene Caselotti ); Jodi Benson ( Sam ); Tibor Feldman ( Henry ); Tonya Pinkins ( Phoebe Banks ); Isiah Whitlock Jr. ( Ethan Banks ); Paige O'Hara ( Angela ); Muriel Kuhn ( Clara ); John Rothman ( Carl ); Fred Tatasciore (voce

Ricordi? Il nuovo film di Valerio Mieli

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Trailer Dopo Dieci inverni (2009) con Isabella Ragonese e Michele Riondino, Valerio Mieli torna sul grande schermo con un'altra opera malinconica e riflessiva, il cui titolo racchiude in una semplice parola connotata da un punto di domanda il senso di tutta la pellicola: Ricordi? . Stavolta il fulcro della sceneggiatura gira intorno a Luca Marinelli e Linda Caridi rispettivamente nei ruoli di Lui e Lei . La carriera di Marinelli parla da sola, un attore capace di interpretare svariati ruoli, dal drammatico alla commedia. A testimoniare questa duttilità sono alcune delle opere cinematografiche più intense: La solitudine dei numeri primi (2010), Tutti i santi giorni (2012), La grande bellezza (2013), Non essere cattivo (2015) , Lo chiamavano Jeeg Robot (2015) e il più recente Una questione privata (2017). Debutto invece per Linda Caridi, nel suo curriculum infatti figurano cortometraggi e film per la tv.  In  Ricordi?  le immagini sono simboli di un'esistenza tra alti e

Una serie tira l'altra: Stranger Things

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Ci sono serie tv di tutti i colori, di qualsiasi genere e una tira l’altra. Ma fra tante solo alcune lasciano il segno, ci toccano dentro e le ricorderemo negli anni a venire. Perché ci affezioniamo ai personaggi, ci rispecchiamo in loro, troviamo concordanze con i nostri vissuti oppure semplicemente ci attrae una trama ben elaborata che ci stuzzica la mente. A far sì poi che il coinvolgimento sia totale, entrano in gioco le musiche e le sigle che accompagnano le storie dei protagonisti. Tempo fa ho dedicato spazio a True Detective e  Fargo – anche se di serie ce ne sono altre che meritano di essere trattate come il vecchio buon Lost (2004), Dexter (2006), Breaking Bad (2008), Il Trono di Spade (2011), Penny Dreadful (2014), The Young Pope (2016) –, oggi invece a gravitare intorno alla mia testa è Stranger Things , trasmessa da Netflix nel 2016 e ideata da The Duffer Brothers . L’ho scelta perché in un certo senso è originale, peculiare e contestualizzata in anni