La verità sul caso Harry Quebert, un connubio di emozioni e dramma


visione cinematografica
Trailer

Se cerchiamo qualcosa d’intrigante ma nello stesso tempo emozionante e malinconico, La verità sul caso Harry Quebert fa al caso nostro.
La serie diretta da Jean-Jacques Annaud, basata sull'omonimo romanzo del 2012 scritto da Joël Dicker, è un misto tra Twin Peaks - senza la follia e l’estro peregrino di David Linch -, True Detective - ma con più ritmo, dinamismo e sentimento – e Lolita, in cui troviamo l’amore immorale tra un adulto e un’adolescente.
Patrick Dempsey e Kristine Froseth incarnano i personaggi in maniera sorprendentemente ammaliante, tracciando per tutte le puntate una linea di nostalgia che pervade la serie. Le espressioni, gli sguardi, i modi di Nola e il conflitto interiore su cosa è giusto o sbagliato che avvinghia Harry caratterizzano in modo significativo le scene e i momenti più intensi, rendendoli toccanti. Le immagini, incorniciate da una colonna sonora placida, che risveglia i sentimenti,  “puntano dritto al cuore”, per usare la stessa frase che Nola dice a Harry quando scrive. Tra i due s’instaura un rapporto di profondo sentimento, qualcosa che va al di là dell'essere all'occhio sociale semplicemente un uomo maturo e una quindicenne. “Qui nessuno ci guarda, nessuno sa chi siamo”, sono queste le parole che Harry rivolge alla sua musa durante una breve fuga da Sommerdale. Eppure quello che accade ne La verità sul caso Harry Quebert è qualcosa che ci tiene col fiato sospeso fino alla fine. Un colpo di scena dopo l’altro, tra omissioni e fatti che inducono allo sconforto. Indagine dopo indagine i segreti di Sommerdale affiorano a distanza di anni da quel lontano 30 agosto 1975, quando Nola Kellergan scomparve. Solo nel 2008 infatti si fa luce su quello che successe veramente, grazie allo scrittore ed ex allievo di Quebert Marcus Goldman e il Sergente Perry Gahalowood.
Il luogo in cui tutto avviene, in cui Harry si trasferisce per scrivere il suo romanzo, si sposa perfettamente con quel senso di grigiore, inquietudine e afflizione che caratterizza lo scrittore; tutto ciò traspare dal suo volto ogni qualvolta i suoi occhi e la sua mente si posano su Nola. L’oceano, la spiaggia, il bosco nobilitano, grazie ad una notevole fotografia, l’atmosfera che si respira in questa serie coinvolgente che fonde thriller, romanticismo e dramma, conferendogli inoltre un’inguaribile solitudine.

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