Quando la vittima diventa carnefice
Reversal - La fuga è solo l'inizio
- Una ragazza, Eve, si trova incatenata in uno scantinato. Un uomo la tiene prigioniera da lungo tempo, legata per terra e distesa su uno sporco materasso. Una sera, però, quando arriva l'ora di darle da mangiare, Eve colpisce il suo carnefice con un mattone tramortendolo e vendicandosi successivamente di lui.
Regia
José Manuel Cravioto
- Una ragazza, Eve, si trova incatenata in uno scantinato. Un uomo la tiene prigioniera da lungo tempo, legata per terra e distesa su uno sporco materasso. Una sera, però, quando arriva l'ora di darle da mangiare, Eve colpisce il suo carnefice con un mattone tramortendolo e vendicandosi successivamente di lui.
Regia
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Trailer |
José Manuel Cravioto
Genere
Horror, thriller
Anno
2015
Cast
Tina Ivlev (Eve); Richard Tyson (Phil); Bianca Malinowski (Lea); Kristoffer Kjornes (Ronnie).
Un horror atipico questo di Cravioto che usa un punto di vista inusuale e capovolto, il carnefice infatti diventa vittima e la vittima si trasforma in carnefice. Un film originale e coinvolgente che tiene viva l'attenzione e se si desse in mano ad Aja potrebbe venir fuori un altro Alta tensione (2003). Tuttavia, se analizziamo la pellicola tecnicamente, ci sono dei difetti che non permettono a Reversal di fare un ulteriore passo qualitativo ed essere pertanto annoverato tra quegli horror lodevoli. Anche perché di orrore c'è poco e l'orientamento registico percorre strade del thriller. In primo luogo, le inquadrature sono troppo movimentate, generando caoticità e confusione in scene importanti. Capisco che quest'uso della macchina da presa dovrebbe accentuare la soggettività e il realismo, ma spesso, soprattutto se fatto male, provoca solo disordine e fastidio. In secondo piano, poi, c'è un montaggio ridondante che invece di mettere chiarezza negli avvenimenti appesantisce la narrazione confondendo pure le idee. Per finire, la sceneggiatura presenta dei limiti a livello di narrazione la quale meriterebbe un approfondimento. Questo gioverebbe alla comprensibilità di alcune situazioni. La fotografia invece si avvale di tonalità che s'intonano col genere, mostrando una buona resa anche nelle parti in penombra. La colonna sonora è scelta con criterio, asseconda discretamente le scene ed in una in particolare indovina con stile il momento e la musica.
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