Into the Woods, un musical stravagante ma prolisso
Into the Woods
Regia
Rob Marshall
Genere
Musical, fantastico
Anno
2014
Cast
Meryl Streep (la strega); Emily Blunt (la moglie del fornaio); James Corden (Il fornaio); Anna Kendrick (Cenerentola); Chris Pine (il principe di Cenerentola); Billy Magnussen (il principe di Rapunzel); Johnny Depp (il Lupo Cattivo); Lilla Crawford (Cappuccetto Rosso); Lucy Punch (Lucinda); Daniel Huttlestone (Jack); Tammy Blanchard (Florinda); Tracey Ullman (madre di Jack); Christine Baranski (matrigna di Cenerentola); Simon Russell Beale (il padre del fornaio); Frances de la Tour (il gigante); Annette Crosbie (la nonna di Cappuccetto Rosso); Joanna Riding (la madre di Cenerentola); MacKenzie Mauzy (Rapunzel).
Storia
La Disney presenta una narrazione ambientata in un mondo magico che vede come luogo di connessione delle peripezie un bosco. A incontrarsi qui sono Cappuccetto Rosso che va dalla nonnina, Jack coi suoi fagioli magici, i personaggi principali di Raperonzolo e Cenerentola che scappa dal suo principe. Oltre alle vicende che contraddistinguono i singoli racconti, la trama viene estesa con venature reali che culminano in una morale.
Recensione
Tratto dallo stesso musical di Stephen Sondheim, Into the Woods è un crossover fiabesco che coinvolge alcune delle più celebri narrazioni dei fratelli Grimm (Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Raperonzolo) e le intreccia col noto racconto di origini inglesi Jack e il fagiolo magico. Marshall fonde gli elementi favolosi e magici con il mondo quotidiano e reale, facendoli poi scontrare e allontanarli, rimanendo in questo modo due universi opposti in cui il piacere di sognare è l’unico varco di collegamento. Il film presenta una sceneggiatura con spunti stravaganti e curiose sfaccettature, per poi perdersi in indugi di cui si può fare a meno. Into the Woods è smodatamente lungo e i canti intonati pesano sull’attenzione dello spettatore, risultando troppo frequenti e ridondanti, con una melodia peraltro che funge semplicemente d’accompagnamento al testo. La tecnica registica invece è notevole, così come la fotografia è curata dettagliatamente, conferendo alla pellicola un aspetto tipicamente fantastico.
Regia
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Trailer |
Rob Marshall
Genere
Musical, fantastico
Anno
2014
Cast
Meryl Streep (la strega); Emily Blunt (la moglie del fornaio); James Corden (Il fornaio); Anna Kendrick (Cenerentola); Chris Pine (il principe di Cenerentola); Billy Magnussen (il principe di Rapunzel); Johnny Depp (il Lupo Cattivo); Lilla Crawford (Cappuccetto Rosso); Lucy Punch (Lucinda); Daniel Huttlestone (Jack); Tammy Blanchard (Florinda); Tracey Ullman (madre di Jack); Christine Baranski (matrigna di Cenerentola); Simon Russell Beale (il padre del fornaio); Frances de la Tour (il gigante); Annette Crosbie (la nonna di Cappuccetto Rosso); Joanna Riding (la madre di Cenerentola); MacKenzie Mauzy (Rapunzel).
Storia
La Disney presenta una narrazione ambientata in un mondo magico che vede come luogo di connessione delle peripezie un bosco. A incontrarsi qui sono Cappuccetto Rosso che va dalla nonnina, Jack coi suoi fagioli magici, i personaggi principali di Raperonzolo e Cenerentola che scappa dal suo principe. Oltre alle vicende che contraddistinguono i singoli racconti, la trama viene estesa con venature reali che culminano in una morale.
Recensione
Tratto dallo stesso musical di Stephen Sondheim, Into the Woods è un crossover fiabesco che coinvolge alcune delle più celebri narrazioni dei fratelli Grimm (Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Raperonzolo) e le intreccia col noto racconto di origini inglesi Jack e il fagiolo magico. Marshall fonde gli elementi favolosi e magici con il mondo quotidiano e reale, facendoli poi scontrare e allontanarli, rimanendo in questo modo due universi opposti in cui il piacere di sognare è l’unico varco di collegamento. Il film presenta una sceneggiatura con spunti stravaganti e curiose sfaccettature, per poi perdersi in indugi di cui si può fare a meno. Into the Woods è smodatamente lungo e i canti intonati pesano sull’attenzione dello spettatore, risultando troppo frequenti e ridondanti, con una melodia peraltro che funge semplicemente d’accompagnamento al testo. La tecnica registica invece è notevole, così come la fotografia è curata dettagliatamente, conferendo alla pellicola un aspetto tipicamente fantastico.
Regia
|
8
|
Sceneggiatura
|
6
|
Fotografia
|
9
|
Colonna sonora
|
5
|
Voto
|
7
|
Commenti
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