I Origins, un corpo diafano separa scienze e misticismo

I Origins - Recensione

Regia
Mike Cahill
Trailer


Genere
Fantascienza, drammatico, sentimentale

Anno
2014

Cast
Michael Pitt (Ian Gray); Àstrid Bergès-Frisbey (Sofi); Brit Marling (Karen); Steven Yeun (Kenny); Archie Panjabi (Priya Varma); Cara Seymour (dott. Jane Simmons); William Mapother (Darryl MacKenzie); Kashish Singh (Salomina); Charles W. Gray (impiegato).

Storia
Ian Gray, ricercatore di biologia molecolare, esegue degli studi approfonditi sull’origine della vista umana. La passione che ha per gli occhi lo porta a fotografare le peculiarità inusuali relative all’iride.
È così che conosce Sofi, una ragazza dallo sguardo unico che lo fa innamorare. Gli occhi di Sofi lo condurranno a verità inspiegabili alle quali la scienza non sa dare delle risposte.

Recensione
Originale ed emozionante, I Origins è un altro film riuscito di Mike Cahill. È vero che si sofferma troppo sulla fase iniziale, arrancando un po’, ma l’atmosfera tuttavia è poetica e sentimentale. La seconda parte, repentinamente, prende una strada più coinvolgente, innalzando i toni e assumendo una profondità che scruta gli aspetti religiosi e scientifici. Il tutto suggellato da un finale toccante che imbocca vie enigmatiche e inconsuete. La colonna sonora è perfettamente integrata con l’opera.

Regia
7,5
Sceneggiatura
7,5
Fotografia
7
Colonna sonora
7,5
Voto
7,4
 

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