La fiducia e i buoni sentimenti sono sempre presenti nei film di Spielberg

Il ponte delle spie
- Durante la guerra fredda, le super potenze, Unione Sovietica e Stati Uniti d'America, sono in forte contrasto politico. Adottano pertanto una strategia intelligente mirata allo spionaggio. Quando una spia russa, Rudolf Abel, viene catturata dal governo americano, gli viene garantito il diritto di difesa tramite l'avvocato James Donovan. Il legale, di conseguenza mal visto dal popolo statunitense, fa di tutto per evitare al suo assistito la condanna. Le circostanze però mutano in favore di Donovan non appena si scopre che i Russi hanno tra le mani un loro soldato.

Regia
Il ponte delle spie - Visione cinematografica
Trailer

Steven Spielberg

Genere
Storico, spionaggio, drammatico

Anno
2015

Cast
Tom Hanks (James Donovan); Mark Rylance (Rudolf Abel); Amy Ryan (Mary McKenna Donovan); Alan Alda (Thomas Watters); Austin Stowell (Francis Gary Powers); Scott Shepherd (agente Hoffman); Jesse Plemons (Murphy); Domenick Lombardozzi (agente Blasco); Sebastian Koch (Wolfgang Vogel); Eve Hewson (Carol Donovan); Will Rogers (Frederic Pryor); Dakin Matthews (giudice Mortimer W. Byers); Michael Gaston (Williams); Mikhail Gorevoy (Ivan Alexandrovich Schischkin); Peter McRobbie (Allen Dulles); Stephen Kunken (William Tompkins); Joshua Harto (Bates); Billy Magnussen (Doug Forrester); Burghart Klaußner (Harald Ott); David Wilson Barnes (Mr. Michener); John Rue (Lynn Goodnough); Petra Maria Cammin (Helen Abel); Jillian Lebling (Peggy Donovan); Noah Schnapp (Roger Donovan).

Recensione
In questo film tutto fila liscio come l'olio ed è quello che si può rimproverare a Spielberg. L'eccessivo ottimismo che di solito si porta dietro nelle sue opere cinematografiche qui è eccessivo. La tensione infatti è nulla e la drammaticità è tenuta in piedi dalle vicende intrinseche dell'epoca tra l'altro ben rappresentata, anche grazie ad un'ottima fotografia che esalta mediante tonalità fredde una perfetta ambientazione. Tuttavia Il ponte delle spie è girato con maestria riuscendo ad appassionare e ad interessare lo spettatore. Inoltre il regista rende immediata una storia di spionaggio che potrebbe presentare intrecci contorti e noiosi, puntando dunque alla concisione e all'essenzialità. Nella sceneggiatura poi figura il nome dei fratelli Coen, sebbene, in base allo script, non sembri proprio ci sia il loro zampino. Questo però non deve esssere considerato per forza un aspetto negativo, visto che il testo scenico possiede una buona scorrevolezza e uno sviluppo privo di arzigogoli. Le musiche piacevoli, infine, sono tipiche dei film di Spielberg, raggiungono l'obiettivo e sono coinvolgenti.
Di Spielberg ci sarebbero un bel po' di pellicole da consigliare pertanto ne scelgo solo tre, una storica, l'altra commedia e in ultimo di fantascienza: Schindler's List - La lista di Schindler  (1993), Prova a prendermi (2002) e La guerra dei mondi (2005).

Regia
7
Sceneggiatura
7,5
Fotografia
8
Colonna sonora
7,5
Voto
7,5


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