Un amore che si riprende il suo tempo

Adaline - L'eterna giovinezza
- Adaline Bowman ha 29 anni, nata nel 1908. Si sposa con un ingegnere con cui ha una figlia, Flemming. Suo marito, però, muore in un incidente durante la costruzione di un importante ponte. Dopo alcuni mesi, Adeline, a causa del mal tempo, finisce fuori strada, precipitando con l'auto in mezzo all'acqua. Miracolosamente sopravvive, grazie ad un procedimento naturale e contingente dovuto alla scarica di un fulmine che ha defibrillato il suo cuore. Ristabilitasi completamente si accorge che la sua pelle non invecchia più. Il tempo, d'ora in avanti, passa per tutti ma non per lei. 

Regia
Adaline - L'eterna giovinezza - Visione cinematografica
Trailer

Lee Toland Krieger

Genere
Fantastico, sentimentale

Anno
2015

Cast
Blake Lively (Adaline Bowman); Michiel Huisman (Ellis Jones); Harrison Ford (William Jones); Kathy Baker (Kathy Jones); Amanda Crew (Kiki Jones); Ellen Burstyn (Flemming); Lynda Boyd (Regan); Anjali Jay (Cora); Richard Harmon (Tony); Barclay Hope (Stanley Chesterfield); Chris William Martin (Dale Davenport); Lane Edwards (dott. Larry Devyne); Peter J. Gray (Clarence James Prescott); Anthony Ingruber (William Jones da giovane); Hugh Ross (voce narrante).

Adaline - L'eterna giovinezzaRecensione
Nella sua fantasiosità, questo film ha una logica interessante e significativa, frutto di una creatività spinta dal romanticismo ma soprattutto intrisa di una visione diversa del concetto di vita e morte. Una nozione che la regia espone utilizzando un punto di vista triste e opposto rispetto a quello del vivere in balia dell'inesorabile trascorrere del tempo. Quest'ottica è quella di Adaline, immune al passar degli anni. Attorno a lei tutti cambiano e muoiono, compresi coloro che ama: una figlia che invecchia, un cane che termina la sua esistenza e un vecchio amore ritrovato a distanza di anni, più attempato dell'eterna Adaline. Lee Toland Krieger orienta i toni alla drammaticità e al sentimento, non tralasciando una certa profondità che ottiene attraverso l'inserimento di una voce fuori campo, inquadrature intense e flash back che impreziosiscono la narrazione. La sceneggiatura è scorrevole e ammaliante, ricorre a temi fantastici ma non per questo frivoli, anzi. La fotografia è un punto di forza notevole, risalta la bellezza delle scene e s'integra egregiamente con quell'aura di fiaba che aleggia nel corso del film. La colonna sonora è delicata e quando occorre incitante. Accompagna con eleganza i momenti, gestendo molto bene la carica emotiva.

Regia
9
Sceneggiatura
8,5
Fotografia
8,5
Colonna sonora
8
Voto
8,5

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