Wild, intimismo e avventura agiscono simbioticamente
Wild
Regia
Regia
Reese Witherspoon (Cheryl Strayed); Laura Dern (Bobbi Lambrecht); Gaby Hoffmann (Aimee); Michiel Huisman (Jonathan); Charles Baker (T.J.); Keene McRae (Leif); Kevin Rankin (Greg); Thomas Sadoski (Paul); W. Earl Brown (Frank); Brian Van Holt (Ranger); Nick Eversman (Richie9; Cathryn de Prume (Stacey); Cliff DeYoung (Ed); Mo McRae (Jimmy Carter); Jan Hoag (Annette); J.D. Evermore (Clint); Leigh Parker (Rick); Evan O'Toole (Kyle); Will Cuddy (Josh); Lorraine Bahr (Lou); Kevin Michael Moore (Spider);
Jerry Carlton (Dave).
Storia
Il film è tratto dalle memorie di Cheryl Strayed, pubblicate sul libro Wild - Una storia selvaggia di avventura e rinascita. La sceneggiatura, affidata a Nick Hornby, racconta il percorso solitario intrapreso da una giovane donna, Cheryl, che si lascia alle spalle un matrimonio finito e i problemi di eroina per attraversare il Pacific Crest Trail. Lungo la sua avventura ha tutto il tempo per riflettere e rimettere insieme i pezzi più intimi della sua vita.
Recensione
Storia
Il film è tratto dalle memorie di Cheryl Strayed, pubblicate sul libro Wild - Una storia selvaggia di avventura e rinascita. La sceneggiatura, affidata a Nick Hornby, racconta il percorso solitario intrapreso da una giovane donna, Cheryl, che si lascia alle spalle un matrimonio finito e i problemi di eroina per attraversare il Pacific Crest Trail. Lungo la sua avventura ha tutto il tempo per riflettere e rimettere insieme i pezzi più intimi della sua vita.
Recensione
Un film
intimistico e di redenzione. La regia riporta sullo schermo quella profondità
che caratterizza l’autobiografia di Cheryl Strayed. I monologhi e i flashback sono
la prova di una voglia di riscatto da un periodo di perdizione e avvilimento.
Ed è attraverso queste due tecniche che progressivamente prende forma la sua
storia. Dopo il capolavoro di Sean Penn, Into
the Wild (2007), questa pellicola affronta, in maniera diversa e anche saggiamente,
il tema del viaggio e quella voglia di stare da soli con sé per riflettere e prendersi un attimo.
Mentre Christopher McCandless (Emile Hirsch) sfugge ad una società materialista
e capitalistica, Cheryl scappa da se stessa per ricongiungersi alla fine con
quell'io che ormai non le appartiene più. La sceneggiatura è ben scritta. Mette
in rilievo gli aspetti cruciali della protagonista e inoltre la narrazione è
impreziosita di citazioni poetiche e musicali che lungo l'itinerario riecheggiano
insieme ai ricordi della madre. La colonna sonora ha un ruolo importante,
incide nel film integrandosi perfettamente. Così come la fotografia intensifica la bellezza dei luoghi “selvaggi”.
Regia
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8
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Sceneggiatura
|
8
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Fotografia
|
8
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Colonna sonora
|
8
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Voto
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8
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Commenti
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